lunedì 14 dicembre 2015

"Mirafiori lunapark" di Stefano Di Polito

Scritto da  Ilaria Guidantoni Venerdì, 11 Dicembre 2015

a ROMA con il Tour Civico
3 -6 dicembre 2015
c/o APOLLO 11(via Nino Bixio, 80b)
Approda a Roma il Tour Civico del film “Mirafiori Lunapark” di Stefano Di Polito, accompagnato da proiezioni e un dibattito tematico a sera con gli attori del film, da Giorgio Colangeli e Alessandro Haber da Antonio Catania a Tiziana Lodato e Carlo Marrapodi al produttore Mimmo Calopresti
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Un pezzo d’Italia, della Torino del boom economico, della fatica operaia, dei valori forti ed essenziali, delle lotte sindacali, fino al declino e il rischio che dalla povertà si passi alla miseria quando il problema non sono solo i soldi ma il disagio sociale e affettivo. Un affresco che dipinge con tinte vintage, la credibilità del documentario e la delicatezza poetica del sogno la storia di una vita in fabbrica e di un’amicizia a tre, fra tre operai della Fiat Mirafiori. Una regia pulita, coraggiosa, che non cede alla docufiction ma resta cinema con la sua metafora della giostra, che è sogno di infanzia e di speranza, malgrado tutto.
Un piccolo gioiello, per certi aspetti anche surreale, volutamente tale, credo, il film delicato di Stefano Di Polito che firma il soggetto e la regia coadiuvato da Anna Gasco e Mimmo Calopresti (personaggio minore ma anche nel ruolo ricoperto in qualche modo regista che se ne sta in disparte). Girato in modo suggestivo con una scelta fotografica per certi aspetti da fiaba e per altri a tinte livide che raccontano una fabbrica dismessa e un sogno appannato. Film circolare che si apre e si chiude con l’immagine di un cancello che si apre sulla luna e due amici guidati da un terzo che scopriremo solo alla fine è lontano, indicibilmente lontano e vicino.
Solo una “divagazione” che forse non aiuta la concentrazione sul film è la vicenda narrata all’inizio degli “orti abusivi” metafora certo del tentativo di resistere all’abusivismo, quello vero, quello del golf, travestimento della speculazione, del proposito di salvare la campagna e di prendersi cura di creature vive…che però fallisce. Nulla da eccepire sul contenuto.

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mercoledì 2 dicembre 2015

"Mirafiori lunapark", di Stefano Di Polito

"Mirafiori lunapark", di Stefano Di Polito

approda a ROMA con il suo Tour Civico

3 -6 dicembre 2015

c/o APOLLO 11
(via Nino Bixio, 80b)

Approda domani a Roma il Tour Civico del film “Mirafiori Lunapark” di Stefano Di Polito, accompagnato da proiezioni e un dibattito tematico a sera con gli attori del film, da Giorgio Colangeli e Alessandro Haber da Antonio Catania al produttore Mimmo Calopresti.
Foto di Mirafiori Lunapark
di Simone Martinetto
Sarà in programmazione all'Apollo 11 di Roma (via Nino Bixio, 80b) da domani - giovedì 3 a domenica 6 dicembre, Mirafiori Lunapark, opera prima di Stefano Di Polito, piccolo caso nel panorama del cinema italiano, uscito nelle sale il 27 agosto e rimasto in programmazione a Torino per 7 settimane consecutive con oltre 8mila spettatori. Da allora, questa “favola sociale” come è stato definito il film, sta percorrendo l'Italia con un Tour Civico prevedendo in ogni città incontri a sostegno di esperienze di resistenza sociale. A Roma ogni proiezione sarà accompagnata da un dibattito attorno a un tema collegato al film (lavoro, legalità, ambiente, immigrazione) a cui parteciperà il cast – Alessandro Haber, Antonio Catania, Giorgio Colangeli, Pietro Delle Piane, Mimmo Calopresti e lo stesso regista, Stefano Di Polito – con esponenti dell'impegno civico nazionale. L'idea nasce dall'esperienza diretta del regista Stefano Di Polito, già autore del saggio “C'è chi dice no” sulla cittadinanza attiva, edito da Chiarelettere.
Giovedì 3 dicembre alle ore 20:30 il dibattito su Impegno civico e lavoro, con Maurizio Landini della Fiom, Francesca D'Innocenzo della Casa della Pace e Antonio Catania e Stefano Di Polito, interprete e regista di Mirafiori Lunapark e a seguire, alle 21:00 proiezione del film. Venerdì 4 dicembre sempre alle 20:30 il dibattito su Impegno civico e legalità, con il parlamentare Davide Mattiello, membro della Commissione Antimafia e Paolo Masini, vicepresidente Avviso Pubblico Enti locali contro la mafia che discuteranno con l'attore e produttore del film, Mimmo Calopresti e alle ore 21:00 la proiezione. Sabato 5 dicembredue proiezioni del film, alle ore 19:00 e alle 21:00, intervallate dal dibattito alle ore 20:30 su Impegno civico e ambiente, in cui si discuterà con gli attori del film Giorgio Colangeli e Pietro Delle Piane, lo scrittore e giornalista Marco Lillo (I Re di Roma), lo scrittore e ambientalista Raphael Rossi (C'è chi dice no), Sergio Apollonio del Comitato Malagrotta e Claudio Marciano, dell'azienda "rimunicipalizzata" Formia Rifiuti Zero. Infine, domenica 6 dicembre, altre due proiezioni, alle ore 16:30 e alle 18:30, inframezzate dal dibattito delle ore 18:00 su Impegno civico e intercultura, con l'attore Alessandro Haber, Gabriella Guido di LasciateCIEntrare e Andrea Masala dell'Arci Roma.

Prodotto da Mimmo Calopresti e Eileen Tasca per Alien Films, in collaborazione con Rai Cinema, Film Commission Torino Piemonte e Ministero dei Beni Culturali, Mirafiori Lunapark racconta in modo poetico il sogno di tre ex pensionati Fiat di trasformare la loro vecchia fabbrica abbandonata in un lunapark per trasferire ai loro nipoti il ricordo di un'epoca di grandi lotte sociali. “Dopo 7 settimane di programmazione a Torino - dichiara il regista - ho deciso di portare Mirafiori Lunapark in tutta Italia con questo tour civico. In ogni sala ho ospitato rappresentanti di associazioni, movimenti e forme di resistenza locale. L'ho fatto perché nel film racconto il bisogno di riprenderci il nostro avvenire, di rioccuparci di noi attraverso l'impegno sociale e poi, perché, orgogliosamente, provengo dal mondo dell'associazionismo”.

Ingresso 5€ con tessera associativa dell'Apollo 11
(per gli spettatori che non l’avessero, ci sarà la possibilità di sottoscrivere la tessera del 2015 al costo speciale di 1€)

lunedì 23 novembre 2015

5X15 Italia



Scritto da  Ilaria Guidantoni Domenica, 22 Novembre 2015

A Milano va in scena la creatività giovane

5X15 è un appuntamento originale nel panorama milanese che ogni mese unisce cinque persone per raccontare le loro vite, passioni e ispirazioni: casi singolari e di successo che possono essere, se non modelli, stimoli. A Milano in scena sono andati alcuni giovani e giovanissimi che testimoniano quanto creatività e cultura possano diventare opportunità di lavoro.

L’iniziativa è nata a Londra cinque anni fa con l’obiettivo principale della circolazione e dello scambio di idee e di esperienze e si fonda su un’unica regola, gli interventi di ogni persona o team non possono superare i 15 minuti. Ne risulta una sorta di tableau vivant molto dinamico che guarda alle nuove tecnologie e all’interazione con il pubblico e la proiezione di immagini e video, in molti casi, a metà tra lo spot e il teatro. Il debutto a Milano è stato due anni fa e ha già raccolto un centinaio di protagonisti tra scrittori, produttori, filosofi, artisti e molti altri che hanno voluto condividere idee, scoperte, traguardi raggiunti e riflessioni.

Il 18 novembre scorso la serata ha esordito con Tommaso Maria Neri, 14, torinese e Noemi Sassatelli, detta Sassa perché il suo nome non le è mai piaciuto di Castel Guelfo, vicino Bologna, speaker di Radio Immaginaria. Si tratta della prima, nonché unica, web radio per soli adolescenti in Europa che oggi conta 220 speaker, 22 sedi in Italia e ormai una sede anche a Montreal, Londra e Bruxelles e trasmette in tre lingue. Nato come uno spazio aperto, di libertà e senza freni inibitori, riservato agli adolescenti dagli 11 ai 17 anni, dal quale gli adulti sono tenuti rigorosamente fuori, oggi attrae il mondo dei grandi e non è un caso che Radio Immaginaria si stata invitata a raccontare la propria esperienza a Expo 2015 e al Giffoni Festival. I protagonisti, in tono pop, decisamente agguerriti, con una disinibizione tipica dell’età prendono in giro il pubblico e gli adulti riflettendo sull’adolescenza e sulle definizioni altisonanti da Treccani di un’età complicata e difficile ma anche di quella fase della vita dove sembra che proprio la tempesta ormonale garantisca un funzionamento “speciale” del cervello, unico. E’ così che da un paesino del bolognese proprio reagendo all’idea del rischio della marginalizzazione nasce un’esperienza creativa che ora nel territorio ha trovato la propria sede centrale e scandisce al ritmo del rap “adolescenti indipendenti che cercano pace, adolescenti dipendenti dai mi piace”.

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venerdì 13 novembre 2015

Giornalismo e archivi. Proteggere la memoria nell’era digitale

Scritto da  Ilaria Guidantoni Giovedì, 12 Novembre 2015

Teatro Argentina, seminario dell’Ordine dei Giornalisti

6 novembre 2015

Il tema della memoria e della conservazione al centro di un appuntamento dedicato al mestiere del giornalista nell’era di Internet. Un soggetto che sembra quasi fuori moda eppure oggi più che mai diventa attuale e va ripensato. Il giornalismo ha nelle fonti uno dei suoi cardini e la memoria è il patrimonio dell’essere umano e di una società, disegnandone il suo futuro e l’identità. Il digitale moltiplica certezze e possibilità ma anche rischi: è uno strumento del quale l’interprete è pur sempre l’uomo soprattutto per l’archivio delle emozioni che non possono essere messe su un cd-rom.

Una giornata di studio e una panoramica storica di grande suggestione oltre che di ricchezza. Il tema della memoria per un giornalista è fondamentale e dalla scuola francese degli Annales in poi viene arricchito di una fonte nuova, oltre le fonti istituzionali: ogni testimonianza e ogni vissuto è degno di essere ascoltato. Da qui il valore del raccontare e del tramandare.

Con Sergio Lepri dell’Ansa e i suoi settant’anni di professione abbiamo ricordato gli albori degli archivi cartacei quando l’agenzia di stampa nacque nel gennaio del 1945 con 12-13 notizie al giorno che si dimezzavano la domenica e che erano trasmesse con l’alfabeto Morse. Certamente il reperimento e la ricerca delle fonti, quindi la raccolta e il controllo per poi procedere all’archiviazione restano i cardini del giornalismo insieme al senso e fiuto della notizia e al linguaggio che caratterizza questa scrittura. Con l’archivio elettronico poi arriva la svolta perché in un cd-rom sono contenuti i documenti che occupano uno di quei vecchi frigoriferi di una volta. Il primo successo di questo utilizzo è in occasione dell’attentato di Papa Woytila. Poi arriva l’ipotesi di commercializzazione per la stampa e per le istituzioni a cominciare dalla Camera dei deputati e del ministero degli Affari Esteri. Il secondo risultato, non previsto, è stata però la produzione di notizie a partire dallo stesso incrociando i dati con un input.

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lunedì 19 ottobre 2015

Cernobbio - Appuntamento con la creatività femminile

Cernobbio - Appuntamento con la creatività femminile

di Antonella Donia, giornalista e presidente Lions di Cernobbio

Inaugurata sabato 17 ottobre a Cernobbio, con una mostra internazionale di illustrazioni, WOMENinNOVATION, manifestazione giunta alla sua seconda edizione.
Fili conduttori il lavoro, l'arte il welfare.

La creatività femminile, in tutte le sue sfumature, si può apprezzare nella prestigiosa sede di Villa Bernasconi fino all'8 novembre e si snoda attraverso un calendario ricco di eventi.
A cominciare dalla mostra inaugurata il 17 ottobre, risultato di un concorso sul tema "donne e innovazione" con proposte giunte da tutto il mondo (Iran, Cina, Francia, Spagna, Argentina, Giappone, Lituania, ed altri paesi) e che ospita anche le opere di otto noti illustratori, da Anna Laura Cantone, giovane e promettente talento italiano, a Marcos Gualdiola Martin, illustratore tra l'altro di El Pais, Ana Juan, copertinista del New Yorker e dei testi di Isabel Allende, Andrea Mariconti, illustratore del libro "Uma la chiocciola in orbita" prodotto attraverso le interazioni spaziali con Samantha Cristoforetti, Stefano Misesti, illustratore tra Como e Taipei, Arianna Papini, illustratrice di oltre cento libri per bambini, Antonello Silverini, illustratore per le principali testate giornalistiche e case editrici italiane e straniere e Klaas Verplancke, illustratore per il New York Times.
Le 60 opere più meritevoli sono state selezionate da un prestigioso comitato di valutazione.

"Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, l'Amministrazione Comunale di Cernobbio, insieme all'impresa sociale "Il Biancospino" ha promosso la seconda edizione di #ingredientesegretoD ovvero "WOMENinNOVATION" - spiega Eleonora Galli, Assessore all'integrazione e coesione sociale di Cernobbio. Riproporre questo progetto artistico, culturale e di sensibilizzazione sociale non era affatto scontato ma l'Amministrazione Comunale, forte dell'interesse suscitato dai temi e della modalità innovative che hanno contraddistinto la prima edizione, ha voluto dar vita a un evento successivo. Tutto ciò é stato reso possibile - prosegue Eleonora Galli - perché la scommessa di riuscire ad accogliere interesse e pubblico attraverso un format innovativo e coinvolgente ha raggiunto lusinghieri risultati".
"WOMENinNOVATION è un progetto di sensibilizzazione sociale che il Biancospino ha voluto realizzare attraverso una formula innovativa di comunicazione - spiega Michele Borzatta presidente de Il Biancospino - che impiega l'arte per aggregare la comunità e coinvolgerla intorno a. Tematiche sociale oggi al centro dell'attenzione".

La mostra di Villa Bernasconi, via Regina 7 a Cernobbio, è aperta al pubblico  dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30, sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00. Entrata gratuita, uscita a offerta libera.

È previsto un calendario di incontri, a partire da venerdì 23 ottobre sul tema "WOMENinART", per proseguire  venerdì 30 ottobre con "WOMENinWELFARE" e il 6 novembre con "WOMEN@WORK".

Previsto un KidsLAB inNOVATIVO nelle giornate di sabato 24  e 31 ottobre e 7 novembre.

lunedì 5 ottobre 2015

venerdì 24 luglio 2015

Tunisi, città invisibile

Scritto da  Ilaria Guidantoni Domenica, 03 Maggio 2015

Le immagini di Luigi Sorrentino, fotografo napoletano di Tunisi, i testi di Calvino, la scommessa di una rinascita tra due rive del Mediterraneo. Un progetto originale dell’Istituto italiano di Cultura a Tunisi che gioca tra la simbologia del sogno delle città fantastiche e per questo invisibili e i lati nascosti della città di Tunisi. Sette sezioni con dei raccordi, associazioni di idee e di messaggi. Tunisi come ogni capitale e in generale ogni città ha una densità e stratificazione difficile da cogliere: è partendo dal “sottosuolo” che si rintracciano le diverse anime, tante città in una, come i mondi concentrici e rinvii all’infinito di Luis Borges.

Alla Maison des Arts del Belvedere a Tunisi, parco del centro cittadino, si è aperta il 30 aprile scorso la mostra fotografica “Tunisi, città invisibile” il cui titolo rimanda al libro di Italo Calvino Le città invisibili. E’ promossa e organizzata dall’istituto Italiano di Cultura di Tunisi insieme al ministero della Cultura e della Salvaguardia del Patrimonio tunisino e resterà aperta fino al 7 maggio. Le immagini sono di Luigi Sorrentino, Gigi per tutti, fotografo napoletano nato in France, insegnante di lingue straniere e per lunghi anni all’estero dal Marocco al Galles, dall’Irlanda all’Argentina e ora a Tunisi. Viaggiatore infaticabile legge attraverso il suo obiettivo con mostre itineranti che cercano di incontrare il più vasto pubblico possibile; in Tunisia è stato invitato agli incontri annuali internazionali di fotografia di Ghar el-melh e tre delle sue opere sono state selezionate tra le migliori foto del concorso Wikimonuments Tunisia.
Poeta della quotidianità, riesce a cogliere con grande suggestione la luce e ad un tempo gli sguardi, senza che le sue foto, pur in alcuni aspetti di grande bellezza, finiscano per essere patinate o troppo studiate come alcuni angoli non troppo riconoscibili della città che solo un fine conoscitore riesce a dare il nome. Nata da un’idea di Maurizio Guerra, Addetto culturale dell’Istituto Italiano di Cultura a Tunisi e dalla selezione dei testi operata da Rosy Candiani che considera Le città invisibili forse il miglior testo di Calvino e uno dei capolavori del Novecento, l’esposizione disegna un percorso nella città, come un invito a perdersi per trovare e ritrovarsi in dimensioni insospettabili.

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venerdì 24 aprile 2015

A cento anni dal Genocidio degli Armeni "L'Eclisse": un melologo di Sonya Orfalian a Radiotre-RAI

Ho scritto L’Eclisse avendo in mente e nel cuore la ricorrenza del centenario del genocidio del mio popolo.

E' un testo pensato per una voce sola - quella dell'attrice Maria Paiato - ma che al tempo stesso evoca e sovrappone una moltitudine di voci: sono le voci dimenticate, quelle di chi è dovuto soccombere, e le voci della testimonianza, i sussurri di chi è riuscito a sopravvivere all'orrore senza fine e ha cercato di opporsi al silenzio crudele della Storia.

L'Eclisse ripercorre, assieme alla storia degli Armeni e del loro olocausto, le intermittenze espressive di una tradizione antica e i miti di creazione del cosmo culturale armeno, componendo in un affresco comune la storia e la mitologia, la memoria e il sogno, il linguaggio della fiaba e quello della realtà più cruda.

Le musiche che attraversano il testo - eseguite dall’Anahit Ensemble - sono opera del compositore e musicologo armeno più venerato in patria e nella diaspora, Soghomon Soghomonian, più conosciuto come Komitas. E la storia stessa di Komitas si identifica con il genocidio degli Armeni: era il 24 aprile del 1915 quando il governo dei Giovani Turchi diede ordine di arrestare e in seguito eliminare tutti i circa duecentocinquanta intellettuali e notabili armeni di Istanbul, cancellando in tal modo i referenti civili e religiosi degli armeni della città e dando così il segnale d'avvio dello sterminio di massa. Komitas fu tra questi martiri.

Sonya Orfalian


Ascolta l'audio


Sabato 25 aprile a Roma, in nome del popolo tibetano

Sabato 25 aprile a Roma in piazza Farnese dalle ore 16  alle ore 19 si svolgerà un evento a sostegno del  Popolo Tibetano per ricordare il 26° compleanno  del PANCHEN LAMA, Gedun Choekyi  Nyima, nato il 25 aprile 1989 a Lhari, vicino Lhasa (Tibet Centrale).
L’attuale XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso,  lo ha riconosciuto all’età di  6 anni, quale
reincarnazione del X Panchen Lama, seconda maggiore carica spirituale del Buddhismo Tibetano, rapito subito dopo, nel 1995, insieme alla famiglia.
Da quel giorno nonostante le pressioni delle NU e delle organizzazioni internazionali, se ne sono perse le tracce.
Al suo posto il Governo di Pechino ha nominato un Panche Lama di regime, Gyaltsen Norbu, figlio di funzionari governativi.
Durante la manifestazione una performance teatrale illustrerà le fasi del riconoscimento e del rapimento del Panchen Lama.
La performance è stata ideata da Anna Rita Chierici (attrice regista) e per la scenografia i pannelli sono stati creati da Kunga Sonam Tsering con l’aiuto di Sabrina Orrigo (scenografa).
Celebreranno l’evento i Monaci tibetani con i loro strumenti rituali e le loro preghiere.
Alcuni relatori ricorderanno la situazione attuale in Tibet.


EVENTO ORGANIZZATO DA:
Comunità Tibetana in Italia
Associazione Donne Tibetane in Italia
Ass. AREF Intarnational Onlus
Ass. Casa del Tibet Onlus
Ass. Casa del Tibet Roma
Ass. Giamsè Jhien Pen Onlus
Ass. Italia Tibet
Ass. Nitobe Onlus
Ass. Tso Pema non-profit Onlus
Ass. Video Ambiente
Istituto Samantabhadra
Laogai Research Foundation Italia Onlus
Students for a free Tibet Italia

lunedì 2 marzo 2015

Non si deve sempre morire per essere ascoltate

Una donna ha scritto un libro sulla sua storia personale di violenza familiare. E’ un libro duro, di quelli che non vorremmo mai leggere perché non dovrebbero accadere storie così, che invece, purtroppo, ancora avvengono quotidianamente.

Sarà presentato a Roma il 6 marzo.

Per motivi di capienza della sala è importante una conferma a info@armando.it

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata", 16 maggio 2012, libreria N'Importe Quoi, Roma

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata", 16 maggio 2012, libreria N'Importe Quoi, Roma
Ilaria Guidantoni insieme all'attore teatrale Giuseppe Bisogno, che ha curato le letture, e al musicista Edoardo Inglese, autore di una selezione di brani musicali

"Tunisi, taxi di sola andata" a Milano, 19 aprile 2012

"Tunisi, taxi di sola andata" a Milano, 19 aprile 2012
Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata a Milano", libreria Milano Libri. Insieme all'autrice, Ilaria Guidantoni, il presidente del Touring Club Italiano, Franco Iseppi, e Laura Silvia Battaglia, inviata esteri di Avvenire. Letture a cura dell'attore Michele Mariniello

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata", libreria N'Importe Quoi di Roma, 13 aprile 2012

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata", libreria N'Importe Quoi di Roma, 13 aprile 2012
Ilaria Guidantoni ospite di RADIOLIVRES, con Vittorio Macioce, caporedattore de' Il Giornale, ed Edoardo Inglese,"musicante", in una serata di parole e musica

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" presso il Rotary Club di Marina di Massa, 29 marzo

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" presso il Rotary Club di Marina di Massa, 29 marzo
L'autrice tra Lorenzo Veroli, il Segretario del Club e Chiara Ercolino

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" presso la libreria Griot di Roma, 28 marzo 2012

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" presso la libreria Griot di Roma, 28 marzo 2012

Presentazione "Tunisi, taxi di sola andata", Roma, Sala stampa Camera dei Deputati, 28 marzo 2012

Presentazione "Tunisi, taxi di sola andata", Roma, Sala stampa Camera dei Deputati, 28 marzo 2012
Insieme all'autrice, Ilaria Guidantoni, l'on. Elisabetta Zamparutti (Radicali Italiani) e il giornalista tunisino Salah Methnani, inviato di Rainews24

Giovedi 1° marzo 2012, alla Centrale Montemartini di Roma, dalle ore 18.30 presentazione di "365D"

Giovedi 1° marzo 2012, alla Centrale Montemartini di Roma, dalle ore 18.30 presentazione di "365D"
Marzia Messina, ideatrice del progetto e realizzatrice per "Prima che sia buio" della foto dell'autrice

Il fotografo di 365D Sham Hinchey

Il 29 agosto di 365D

Con Raffaella Fiorito, mia vicina di calendario

Presentazione di "Prima che sia Buio", Galleria d'arte Barbara Paci, Pietrasanta, 16 Luglio 2011

Presentazione di "Prima che sia Buio", Galleria d'arte Barbara Paci, Pietrasanta, 16 Luglio 2011

Metti una sera d'estate, prima che sia buio...

"Prima che sia buio" incontra l'arte alla Galleria Barbara Paci di Pietrasanta

Ilaria Guidantoni e Barbara Paci

La scrittrice con i genitori

La scrittrice tra Daniela Argentero e Barbara Paci

La scrittrice tra gli amici

Leggendo "I giorni del gelsomino" con il pittore Agostino Rocco

Leggendo "Colibrì"

L'autrice con Agostino Rocco

A Jorio, dedicato a Pistoia, alla Toscana e a una città d'arte

Tra Firenze e Pistoia

Con il pittore Agostino Rocco tra parole e immagini