lunedì 27 dicembre 2010

Prima che sia buio ospite sullo scaffale di LIbri oggi


Prima che sia buio di Ilaria Guidantoni, edito da Colosseo ed. , ospite per tutto dicembre e gennaio dello scaffale libri nella trasmissione televisiva cultura e informazione libraria ideata e condotta da ANDREA MENAGLIA, insieme a Maria Luisa D’Austria la donna che tradì Napoleone di Antonio Spinosa edito da Mondadori e I diari di Mussolini veri o presunti edito da Bompiani.
La trasmissione va in onda Su GOLD TV - Canale satellitare 856 (piattaforma Sky) e in contemporanea su GOLD TV e GOLD ITALIA digitale terrestre OGNI DOMENICA ore 19.30 e su Lazio tv IL GIOVEDI alle 22.30

I diari di Mussolini veri o presunti L'eredità di un ex partigiano recentemente deceduto che aveva partecipato all'arresto di Mussolini rivela una scoperta clamorosa: sei taccuini di più di trecento pagine ognuno, attribuibili al Duce e recanti una testimonianza autografa degli anni dal 1935 al 1942. Inizia così una delle vicende editoriali più appassionanti degli ultimi anni, che ruota attorno ai "Diari di Mussolini": la comunità scientifica e la stampa si sono divise sull'autenticità degli scritti, con illustri sostenitori a favore e contro. Se ancora dibattuta è l'attribuzione dei diari, è certo il loro valore e interesse storico e artistico: un documento inedito che racconta i retroscena degli anni che hanno segnato la storia moderna del nostro paese. Il primo volume è dedicato al 1939, anno dell'invasione tedesca in Polonia, scintilla della seconda guerra mondiale: i rapporti con Hitler, i contatti con Churchill e gli Alleati, le incertezze sull'ingresso in guerra, i commenti al vetriolo sui gerarchi fascisti, un diario quotidiano che descrive la personalità di uno statista, i suoi errori e le sue debolezze attraverso un testo di grande intensità.

Maria Luisa D’Austria la donna che tradì Napoleone di Antonio Spinosa

Più di tante altre grandi protagoniste della storia Maria Luisa d'Austria, figlia dell'imperatore Francesco I, moglie di Napoleone e infine duchessa di Parma e Piacenza, è una figura enigmatica di sovrana che visse molte esperienze e di cui non è facile cogliere, dietro la formalità dei resoconti d'epoca, la vera natura. In questa nuova biografia Antonio Spinosa, con la consueta sapienza del narratore di storia, ne rivela fortune e miserie, senza farsi tentare dall'agiografia ma senza dimenticare l'umana comprensione per una donna che fu più volte vittima della ragion di Stato. Al di là dei ritratti ufficiali, la futura sposa di Napoleone ci viene presentata come "una creatura puerile, timida, goffa, di orizzonti assai limitati". Una creatura che comunque raramente poté scegliere. Chiesta in moglie a diciannove anni, per motivi dinastici, da quello che per il suo Paese era stato il nemico più spietato, il 'nuovo Tamerlano', l''Anticristo', dovette piegarsi agli interessi dell'Impero asburgico; le sue nozze non furono benedette dal papa, che non aveva riconosciuto il divorzio di Napoleone da Giuseppina; il figlio, l''Aiglon', le fu sottratto fin dalla nascita, in ossequio al rigido protocollo di Corte; la caduta dell'imperiale marito travolse anche lei, che non ebbe il coraggio di serbar fede al proprio ruolo e abbandonò Napoleone, e il figlio di pochi anni, al loro destino. Questa donna, cui le apparenze attribuiscono una scarsa statura morale, si riscattò nelle nuove e più circoscritte vesti di Maria Luigia, passando dal trono più prestigioso d'Europa al minuscolo ducato italiano, e dall'eccelso e terribile consorte a due più premurosi mariti (e molti amanti). A Parma la sovrana è ancora oggi ricordata con affetto e ammirazione, per aver introdotto riforme, incoraggiato opere pubbliche, trasformato la città in una piccola 'Vienna italiana'; e inoltre per aver mostrato indulgenza, grazie anche ai consigli dei suoi ministri più preveggenti, nel giudicare i carbonari e le società segrete di ispirazione liberale. Alla sua morte, nel 1847, sulla scena italiana già operavano Carlo Alberto, Mazzini e Garibaldi. L''Empire' napoleonico era crollato, si apriva l'età moderna.

mercoledì 22 dicembre 2010

Lettere dai lettori: Incontrarsi tra le righe



Se il poeta fa da specchio


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Mi ha colpito molto… ci sono momenti in cui ritrovo me stesso, i miei pensieri…

La vita spirituale è fatta anche di questo, di “incroci”, di sovrapposizioni di percorsi a volte sorprendenti.

La contemplazione del mare, il coraggio di non voltarsi indietro, raccogliendo l’eredità del cuore...

Guardare avanti per dimenticare…

Lo sguardo in alto… con i piedi ben piantati nel terreno. >>

A.F., Ingegnere

venerdì 17 dicembre 2010

Un viaggio a tappe per incontrare l’altro che è in noi


Prima che sia buio
In ordine sparso seguendo un filo

Un viaggio a tappe per incontrare l’altro che è in noi

di Ilaria Guidantoni



Roma, 16 Dicembre 2010 - Si è concluso ieri sera alla libreria Mondadori Faggiani Next Door di Roma con un brindisi natalizio il viaggio di presentazione per l’anno 2010 del secondo libro, Prima che sia buio. In ordine sparso seguendo un filo, della giornalista politico-economica Ilaria Guidantoni.
Filo conduttore della serata, che si è snodata tra letture, interviste e musica, l'avvicinarsi della fine dell'anno e l'invito, Prima che sia Buio, ovvero Prima che sia tardi, troppo tardi, a lanciare una sfida perché si torni alla speranza da nutrire quotidianamente con un impegno in prima linea, senza facili illusioni, né ripiegamenti.
Un brindisi ad un nuovo anno, dedicato ad una nuova vita.
La serata, tra le note del sax di Corrado D’Ippolito, la voce di Laura Sales, condotta dal giornalista ed Economista Enea Franza, ha fornito ancora nuovi spunti ed osservazioni alle possibili interpretazioni di questo testo che via via sta assumendo una propria vita, a dispetto o ad integrazione, di quella creata dall’autrice. Una vita che cresce e si trasforma grazie agli interventi del pubblico, alle letture sempre nuove dei relatori invitati, degli artisti incontrati lungo il percorso.
La scelta dell’autrice è, infatti, quella di presentare il proprio libro come un viaggio a tappe senza repliche in cui si toccano le tematiche collaterali alla scrittura. Il libro come mezzo per immergersi nella riflessione e nella condivisione di linguaggi sociali e artistici differenti.
Un viaggio, iniziato giovedì 4 novembre presso la libreria romana Tra le righe con il titolo Prima che sia buio accendi il diritto alla vita a sostegno della campagna Io pretendo dignità con la quale Amnesty International intende porre i diritti umani al centro della lotta contro la povertà, perché proteggere i diritti di chi vive in povertà non è solo un'opzione: è un elemento essenziale di qualunque soluzione. E’ la notte africana che cala improvvisamente e che porta il gelo e la paura soprattutto per le donne a dominare questo primo incontro, condotto dal giornalista sportivo Valerio Piccioni. Prima che sia buio diviene così una metafora della notte africana e La povertà della donna: una questione sociale prima che economica.
A seguire, sempre nel mese di novembre, il 23 novembre, una seconda tappa, dal titolo Emozioni erranti, la rappresentazione come decodificazione. Quando il dolore trova condivisione, incontra la parola raccontata, la rappresentazione scenica, l’arte, diventa proposta creativa e si incammina sulla strada della gioia, presso la libreria L’Argonauta di fronte al nuovo Macro.
Un vero e proprio percorso che, partendo dalla parola scritta, attraverso la decodificazione della vita e la sublimazione dell’emozione, con il connubio di musica e recitazione è diventata e diventa arte. La serata, condotta dall’editore Andrea Menaglia, ha visto come relatore l’artista padovano, pittore e fotografo, Agostino Rocco che ha portato l’attenzione sul femminile. <>.
Il 14 dicembre, presso il ristorante Le Cappellette di Roma, terza tappa del viaggio, sotto la guida del metereologo de LA7, Paolo Sottocorona: La sacralità della vita e il femminile come alfiere. Il femminile custode della dignità della vita e vittima della negazione dei diritti civili. Una tavola rotonda ricca ed impegnativa che si è interrogata sulla sacralità della vita puntando, questa volta, la lente di ingrandimento sul femminile come alfiere. Un femminile che si fa custode della dignità della vita, della vita come dono e dovere di essere vissuta al meglio; una vita di cui non si deve sprecare un attimo; una vita che è sacra in quanto data senza essere richiesta. Prima che sia buio, con la lettura di “Buonanotte Aisha”, racconto di Natale, dedicato ai bambini di Watoto, Makobeni-Kenya,è stato utilizzato come spunto di riflessione sulla sacralità della vita da un tavolo di relatori, rappresentanti di ambiti differenti: il Direttore della Domus Sanctae Marthae in Vaticano, Monsignor Aldo Tolotto; il Primario radiologo dell’ospedale San Giovanni in Laterano di Roma, Carlo Simili; la Psicologa Liliana De Fabris e il Senatore Lucio D’Ubaldo, della Commissione Finanze.
Il testo, grazie ad una scrittura che lascia aperta la porta alla riflessione, alla condivisione, a differenti interpretazioni, diviene testo drammaturgico per platee sempre differenti che si confrontano sul gioco dell’esistenza. Un gioco misterioso dal volto contraddittorio che ognuno si trova a vivere, divenendone con il passare del tempo sempre più consapevole, come un alfiere che gioca la sua unica partita a scacchi.
Prima che sia buio, viene definito un testo aperto; un testo che si dona all’interpretazione; parole non autoreferenziali, non confinate al mondo dello scrittore ma, parole che diventano terreno fertile per i differenti linguaggi artistici. Parole che, una volta divenute libro, testo stampato, escono dal mondo dell’autrice e diventano patrimonio comune; terreno fertile per metafore e vissuti sempre differenti. Parole che mutano la loro natura, che si trasformano nelle proiezioni degli altri. Parole che decodificano, a volte, alla stessa autrice parti di lei ancora sconosciute o ignote fino a quel momento.
Il viaggio di Prima che sia buio sembra riprendere l’idea di un palcoscenico itinerante, che si adatta di volta in volta allo spazio ospitante, alla platea a cui si rivolge, alle domande che si concretizzano, ai relatori e agli artisti che ne fanno parte. Sono previste nuove tappe già dalla fine di Gennaio nel cuore di Roma.

giovedì 16 dicembre 2010

Presentazione "Prima che sia buio" Libreria Mondadori Faggiani Next Door, 15 Dicembre 2010


Il musicista Corrado D'Ippolito



 L'attrice Laura Sales 
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mercoledì 15 dicembre 2010

Presentazione "Prima che sia buio", Ristorante Le Cappellette,14 Dicembre 2010


l'autrice con il sassofonista Primo Salvati

La fotografa Beatrice Egidi, l'attrice Laura Santimone e l'attore Mario Farina

la psicologa Liliana De Fabris e il metereologo Paolo Sottocorona

Maurizio Guazzaroni Presidente dell'associazione Gli Amici della Terrasanta Onlus

Mons. Aldo Tolotto nel corso del suo intervento



lunedì 13 dicembre 2010

Conversando con il Regista de’ I Fiori di Kirkuk


Un film e un libro dello stesso autore

Come nasce l'idea di scrivere un libro da un soggetto? Che cosa ha vissuto di nuovo, cosa ha aggiunto e cosa Le ha trasmesso la stesura del libro di diverso rispetto alla regia?
L'idea di scrivere un romanzo dalla sceneggiatura viene dal desiderio di approfondire due aspetti principali del film: raccontare meglio il concetto di amore dal punto di vista mediorientale per il quale la sofferenza è la misura fondamentale. Presentare “le sette valli dell'amore” che, secondo la poesia mistica mediorientale, conducono all'apice dell'esperienza d'amore, cioè dare la vita per l'amato e l'amante diventa esso stesso il significato dell'amore. Inoltre volevo dare maggiore prospettiva all'aspetto storico della storia, raccontare l'Iraq di oggi attraverso il destino dei protagonisti trenta anni dopo mi ha dato una chiave di lettura ancora più efficace della situazione di oggi in Iraq.
L'ampiezza del libro che spiega molti retroscena, amplia le storie oltre quello che si evidenzia nel film, era già implicito nel momento della regia o è stato successivo?
Per sviluppare il soggetto e la sceneggiatura ho dovuto inventare e scoprire tante situazioni, antefatti e personaggi secondari per conoscere meglio la storia che raccontavo nel film. Una base molto più ampia del racconto del film. Questi materiali, che poi ho dovuto sacrificare perché il mezzo cinematografico lo richiedeva sono quelli a cui sono tornato quando ho scritto il romanzo.
Se dovesse rivolgersi al pubblico come lo guiderebbe tra il libro e il film?
Il film e il libro sono due opere completamente indipendenti una dall'altra. Ognuna cerca di rispettare il suo mezzo di espressione. Ci sono tanti romanzi bellissimi e ci sono tanti film tratti da romanzi che mi piacciono, il rapporto tra cinema e letteratura è antico come il cinema, mai leggere un bel romanzo mi toglie il desiderio di vedere un film tratto da questo romanzo. Vedendo i personaggi che prendono vita, vederli in carne e ossa è un piacere che completa per me il gusto di leggere un bel romanzo.
Venendo più da vicino al libro, mi ha colpito l'invito della protagonista: A volte si deve scegliere di essere dalla parte dei carnefici o delle vittime. "Io ho scelto di stare tra le vittime". Vorrei approfondire questo passaggio perché il mio libro che racconta soprattutto dalla parte delle donne dolore e desideri è rivolto soprattutto agli uomini e una poesia, L'odore della vita, è dedicata alle vittime ma soprattutto ai carnefici. Apparentemente sembra molto lontana ma è in linea con il suo pensiero. Vorrei che sviscerasse questo concetto. E in particolare vorrei capire se si può essere dalla parte delle vittime senza essere tra le vittime, a nostra volta vittima.
Uno dei temi principali del libro è la responsabilità personale di ognuno di noi di fronte ad una tragedia sociale che può succedere intorno a noi. Penso che tante tragedie storiche e sociali accadano perché le persone non hanno il coraggio di prendere posizione, anche se questo non vuol dire che si schierano con il male, ma non prendere posizione indebolisce il bene. Parlando del Medio Oriente, una parte del mondo che ha profondamente bisogno di cambiamento, penso che sia fondamentale che ogni cittadino prenda posizione. La protagonista della storia è una ragazza ricca che appartiene alla classe al potere. Nonostante la sua posizione sicura lei decide di schierarsi contro la persecuzione della minoranza. La circostanza storica è così drammatica che lei deve decidere: o con le vittime o con i carnefici, non c'è una via di mezzo.
In generale si può aiutare le vittime senza diventare una vittima. Penso che anche se per la tua posizione verrai punito con le vittime questo non vuol dire che sei una vittima perché la tua volontà, la tua scelta ti fa essere diverso dalle vittime. Nel romanzo la protagonista vuole essere tra le vittime perché questa sofferenza, secondo la concezione mediorientale, è un segno dell'autenticità dell'amore. Salvarsi per Najla negherebbe il suo amore.
Infine mi sembra che emerga che tutti sono in qualche modo vittima nel suo libro: fermiamoci ai tre protagonisti. A che titolo sono vittime, a quale titolo possono essere considerati vincitori e in qualche modo anche carnefici?
Dal punto di vista storico tutti e tre, coetanei, sono vittime di una situazione sociale e politica disumana. Il regime dittatoriale di Saddam Hussein ha rovinato la vita di tutti e tre nonostante la loro appartenenza alla minoranza etnica o alla classe al potere. Per me tutti e tre, in un modo o in un altro, sono vincitori. Alla fine del romanzo tutti e tre gli amanti riescono ad arrivare al massimo dell'esperienza amorosa portando la loro scelta fino in fondo senza compromessi riuscendo così ad unirsi al loro amato.
Una storia d'amore ma molto di più. L'impianto è però classicamente questo. Qual è la scelta?
Le mie storie preferite in letteratura sono sempre state quelle d'amore. Le migliori storie d'amore che conosco non parlano mai solo dell'amore, l'amore è la formula più bella per raccontare i personaggi e il mondo in cui vivono. E' una forza magica, una luce che guida l'anima dell'uomo, che mette l'uomo in conflitto con il mondo intorno a lui, gli apre gli occhi e gli dà la possibilità di criticare sé stesso e il mondo intorno a lui e allora reagire all'ingiustizia. Insomma, una storia d'amore per me non è mai solo la cronaca di una passione ma la trasformazione di un essere in Uomo. Sono anni che viviamo con le spiacevoli notizie che vengono dal Medio Oriente, la brutta storia del mio popolo è piena di dolore, tradimento e morte ma non volevo che il primo romanzo sul popolo curdo scritto in lingua italiana presentasse un'immagine buia ai lettori. Volevo raccontare la dolorosa storia del mio popolo attraverso un messaggio d'amore. L'apprezzamento dell'amore è profondamente radicato nella cultura curda nonostante la memoria collettiva piena di persecuzioni.


Un brindisi di auguri con il nuovo libro
Prima che sia buio In ordine sparso seguendo un filo
di Ilaria Guidantoni

Libreria Mondadori Faggiani Next Door, Via Ferrari 39 (Piazza Mazzini)
alle ore 19.30
Cari amici e colleghi,
Prima che sia Buio In ordine sparso seguendo un filo ha il piacere di invitarVi Mercoledì 15 Dicembre p.v. per una presentazione presso la nuova Libreria Mondadori Faggiani Next Door, in Via Ferrari 39 (Piazza Mazzini) alle ore 19.30.
Per chi desidera prendere un aperitivo dalle 19.00 lo spazio è dedicato.
Filo conduttore della serata, che si snoderà tra letture, interviste e musica, l'avvicinarsi della fine dell'anno e l'invito, Prima che sia Buio, ovvero Prima che sia tardi, troppo tardi, a lanciare una sfida perché si torni alla speranza da nutrire quotidianamente con un impegno in prima linea, senza facili illusioni, né ripiegamenti. Un brindisi ad un nuovo anno, dedicato ad una nuova vita.
Musiche di Corrado Ippolito Letture di Laura Sales
Conduce la serata Enea Franza Giornalista ed Economista
Al termine l'Autrice offrirà un brindisi con risotto
P.S. Per ragioni organizzative si chiede gentilmente di confermare la propria presenza entro e non oltre Lunedì mattina 13 Dicembre e possibilmente di rispondere al messaggio anche per declinare l'invito.
Laura Sales, Addetto stampa – 320.9640077; uff-stampa@ilariaguidantoni.com o uff.stampaguidantoni@libero.it
Consulenti per la comunicazione Brizzi Comunicazione: 06.39030347; 06.39039091 info@brizzicomunicazione.it
Colosseo editoriale: 06.42014364, info@colosseoeditoriale.it

Prima che sia buio


Presentazione del libro
Prima che sia buio
In ordine sparso seguendo un filo
di
Ilaria Guidantoni

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Il femminile custode della dignità della vita e vittima della negazione dei diritti civili

Roma, Martedì 14 Dicembre alle ore 18.30 - presso il ristorante Le Cappellette, Via Paolina 31- si terrà la presentazione del libro Prima che sia buio, In ordine sparso seguendo un filo di Ilaria Guidantoni, Giornalista del settore trasporti che mette al centro delle sue riflessioni la sacralità della vita, organizzata dall’associazione AMICI della Terrasanta onlus.
Terza tappa del viaggio metaforico del secondo libro di questa giornalista, già autrice di “Vite sicure”, saggio sulla comunicazione che ruota intorno alla sicurezza stradale, ove si interroga sulla sacralità della vita puntando, questa volta, la lente di ingrandimento sul femminile come alfiere. Un femminile che si fa custode della dignità della vita, della vita come dono e dovere di essere vissuta al meglio; una vita di cui non si deve sprecare un attimo; una vita che è sacra in quanto data senza essere richiesta.
Una vita che si deve rispettare in quanto tale e da scoprire vivendone il disegno. Una vita contro la quale si attenta ogni giorno con la negazione dei diritti civili.
Prima che sia buio, con la lettura di Buonanotte Aisha, racconto di Natale, dedicato ai bambini di Watoto, Makobeni-Kenya, viene utilizzato come spunto di riflessione sulla sacralità della vita da un tavolo di relatori, rappresentanti di ambiti differenti: il Direttore della Domus Sanctae Marthae in Vaticano, Monsignor Aldo Tolotto; il Primario Emerito radiologo dell’ospedale San Giovanni in Laterano di Roma, Carlo Simili; la Psicologa Liliana De Fabris e il Senatore Lucio D’Ubaldo, della Commissione Finanze. Modera Paolo Sottocorona, Giornalista La7.
Il testo, grazie ad una scrittura che lascia aperta la porta alla riflessione, alla condivisione, a differenti interpretazioni, diviene testo drammaturgico per platee sempre differenti che si confrontano sul gioco dell’esistenza. Un gioco misterioso dal volto contraddittorio che ognuno si trova a vivere, divenendone con il passare del tempo sempre più consapevole, come un alfiere che gioca la sua unica partita a scacchi.



Programma della serata

Ore 18.30

Reading di “Buonanotte Aisha”
Racconto di Natale, dedicato ai bambini di Watoto, Makobeni – Kenya

con Laura Sales, Laura Santimone e Mario Farina
Musiche di Primo Salvati
Immagini in video di Beatrice Egidi
Montaggio di Angela Belluscio

Intervengono
Monsignor Aldo Tolotto Direttore della Domus Sanctae Marthae, Vaticano
Carlo Simili Primario Emerito Radiologo Ospedale San Giovanni in Laterano
Liliana De Fabris Psicologa
Lucio D'Ubaldo Commissione permanente Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica

Modera Paolo Sottocorona Giornalista La7

Sarà presente l’Autrice

L’ingresso è di 12 euro, il libro con il brindisi offerto dall’Associazione AMICI della Terrasanta onlus
Un terzo del ricavato sarà devoluto in beneficenza a sostegno del “Progetto sanitario per la Palestina”

R.S.V.P. entro e non oltre venerdì 10 Dicembre p.v.

Laura Sales, Addetto stampa – 320.9640077; uff-stampa@ilariaguidantoni.com
Maurizio Guazzaroni, Associazione AMICI della Terrasanta onlus- 335.6543393; mguazzaroni@tiscali.it

Ilaria Guidantoni, Giornalista Politico economico, dedicata soprattutto ai trasporti ed infrastrutture, esperta di sicurezza stradale. Fiorentina, ha studiato a Milano laureandosi in Filosofia teoretica all’Università Cattolica del Sacro Cuore; vive prevalentemente a Roma. Ha conseguito il Corso di Perfezionamento in Bioetica occupandosi di problemi legati alla corporeità, disturbi del comportamento alimentare e disagi affettivi; Diplomata Sommelier Ais. Ha collaborato con diverse testate e diretto “Sviluppo Imprese”; è titolare della rubrica Politica e infrastrutture su “leStrade”. Consulente di molte istituzioni – Censis, Tecla, Publifoto, CNI, UIR – Consigliere Bic Lazio e già direttore Fondazione d’arte Jorio Vivarelli. E’ Responsabile Rapporti istituzionali ANITA e Comunicazione istituzionale ASSOSEGNALETICA.

Consulenti per la comunicazione Brizzi Comunicazione: 06.39030347; 06.39039091 info@brizzicomunicazione.it
Colosseo editoriale Sede legale: 06.42014364, info@colosseoeditoriale.it

mercoledì 1 dicembre 2010

1 Concorso letterario Prima che sia buio

1 Concorso letterario:
Prima che sia buio
Modalità di partecipazione:
Il testo può essere una composizione in versi (non meno di 10 righe, non oltre 30); un breve racconto; articolo giornalistico; pièce teatrale; dialogo letterario; brano di diario; lettera; preghiera di una/massimo due cartelle giornalistiche (60 battute per 30 righe).
L'autore potrà decidere se firmarsi ed essere citato o scegliere la via dello pseudonimo o dell'anonimato, dando alcune coordinate per la presentazione.
Data di consegna ed utilizzo dei testi:
Il testo deve pervenire all'indirizzo email: uff.stampaguidantoni@libero.it entro il 31 gennaio 2011; Entro il 15 febbraio sarà comunicata la selezione dei 10 contributi scelti per essere letti e interpretati, con opportune limature in un testo di rappresentazione collettiva preceduto dal monologo in versi "Prima che sia buio" e seguito da un breve racconto inedito della stessa Ilaria Guidantoni in occasione di una serata che si terrà probabilmente a Roma entro il mese di marzo 2011.
Tutti i contributi saranno raccolti poi in una pubblicazione finale.
Il ricavato dell'evento-rappresentazione e della vendita copie sarà devoluto a Watoto.

Per info: Laura Sales 320-9640077 uff.stampaguidantoni@libero.it
Ilaria Guidantoni Giornalista Politico economico port. 329 1822618 – 349- 5692080
i.guidantoni.eventi@gmail.comi.guidantoni@tim.eu.blackberry.com

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata", 16 maggio 2012, libreria N'Importe Quoi, Roma

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata", 16 maggio 2012, libreria N'Importe Quoi, Roma
Ilaria Guidantoni insieme all'attore teatrale Giuseppe Bisogno, che ha curato le letture, e al musicista Edoardo Inglese, autore di una selezione di brani musicali

"Tunisi, taxi di sola andata" a Milano, 19 aprile 2012

"Tunisi, taxi di sola andata" a Milano, 19 aprile 2012
Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata a Milano", libreria Milano Libri. Insieme all'autrice, Ilaria Guidantoni, il presidente del Touring Club Italiano, Franco Iseppi, e Laura Silvia Battaglia, inviata esteri di Avvenire. Letture a cura dell'attore Michele Mariniello

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata", libreria N'Importe Quoi di Roma, 13 aprile 2012

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata", libreria N'Importe Quoi di Roma, 13 aprile 2012
Ilaria Guidantoni ospite di RADIOLIVRES, con Vittorio Macioce, caporedattore de' Il Giornale, ed Edoardo Inglese,"musicante", in una serata di parole e musica

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" presso il Rotary Club di Marina di Massa, 29 marzo

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" presso il Rotary Club di Marina di Massa, 29 marzo
L'autrice tra Lorenzo Veroli, il Segretario del Club e Chiara Ercolino

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" presso la libreria Griot di Roma, 28 marzo 2012

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" presso la libreria Griot di Roma, 28 marzo 2012

Presentazione "Tunisi, taxi di sola andata", Roma, Sala stampa Camera dei Deputati, 28 marzo 2012

Presentazione "Tunisi, taxi di sola andata", Roma, Sala stampa Camera dei Deputati, 28 marzo 2012
Insieme all'autrice, Ilaria Guidantoni, l'on. Elisabetta Zamparutti (Radicali Italiani) e il giornalista tunisino Salah Methnani, inviato di Rainews24

Giovedi 1° marzo 2012, alla Centrale Montemartini di Roma, dalle ore 18.30 presentazione di "365D"

Giovedi 1° marzo 2012, alla Centrale Montemartini di Roma, dalle ore 18.30 presentazione di "365D"
Marzia Messina, ideatrice del progetto e realizzatrice per "Prima che sia buio" della foto dell'autrice

Il fotografo di 365D Sham Hinchey

Il 29 agosto di 365D

Con Raffaella Fiorito, mia vicina di calendario

Presentazione di "Prima che sia Buio", Galleria d'arte Barbara Paci, Pietrasanta, 16 Luglio 2011

Presentazione di "Prima che sia Buio", Galleria d'arte Barbara Paci, Pietrasanta, 16 Luglio 2011

Metti una sera d'estate, prima che sia buio...

"Prima che sia buio" incontra l'arte alla Galleria Barbara Paci di Pietrasanta

Ilaria Guidantoni e Barbara Paci

La scrittrice con i genitori

La scrittrice tra Daniela Argentero e Barbara Paci

La scrittrice tra gli amici

Leggendo "I giorni del gelsomino" con il pittore Agostino Rocco

Leggendo "Colibrì"

L'autrice con Agostino Rocco

A Jorio, dedicato a Pistoia, alla Toscana e a una città d'arte

Tra Firenze e Pistoia

Con il pittore Agostino Rocco tra parole e immagini